Come analizzare ed investire in aziende: valutarne i vantaggi competitivi

Questo è il terzo articolo nella serie su come analizzare ed investire in aziende. La serie consiste perciò nel:

Continuiamo la nostra analisi di aziende passando al secondo punto indicato da Charlie Munger su come pensare alle società in cui investire: dobbiamo focalizzarci su aziende che hanno delle caratteristiche intrinseche tali da fornirle di un vantaggio competitivo che duri nel tempo.

[Quando si tratta di investire in aziende] dobbiamo assicurarci di avere a che fare con qualcosa che siamo in grado di capire. Una volta applicato questo filtro, dobbiamo focalizzarci su aziende che hanno delle caratteristiche intrinseche tali da fornirle di un vantaggio competitivo che duri nel tempo. Poi, preferiremmo di gran lunga avere delle persone con integrità e talento già insediate ad amministrarle. Infine, per quanto fantastica, nessun azienda vale un prezzo infinito. Quindi, dobbiamo poter comprare a un prezzo che abbia senso e che ci dia un margine di sicurezza contro le naturali vicissitudini della vita. Charlie T. Munger

Capire i vantaggi competitivi di un'azienda

Dopo aver scoperto quali sono le nostre aree di competenza e fatta una prima selezione delle aziende che rientrano in quelle aree e che si allineano ai nostri valori, dobbiamo ora capire quali tra queste società hanno delle caratteristiche intrinseche che le proteggeranno dalla competizione negli anni a venire.

Queste caratteristiche rappresentano quello che Warren Buffett chiama moat: il fossato che protegge i castelli. Le aziende in cui investiamo sono i castelli da proteggere e, chiaramente, vogliamo perciò che abbiano dei fossati quanto più ampi possibile, e magari anche dei coccodrilli o piranha che ci sguazzino.

Quali sono i vantaggi competitivi che un'azienda può avere?

Tra tutti i possibili vantaggi che le società possono avere, in generale, possiamo categorizzare le principali difese di un'azienda in:

  • vantaggi di marchio;
  • vantaggi creati da segreti;
  • vantaggi creati da ecosistemi;
  • vantaggi di prezzo;
  • vantaggi di monopolio;
  • vantaggi dati dall'alto costo d'ingresso in un'industria.

Marchio

Uno dei vantaggi più forti che un'azienda può avere è quello di possedere un marchio così forte da essere associata direttamente o indirettamente al prodotto o, addirittura, all'intera categoria di prodotti.

Quali aziende ci vengono in mente quando pensiamo a bevande gassate, a biscotti per la colazione, o a un motore di ricerca? Io penso immediatamente a Coca-Cola, Mulino Bianco (Barilla), e Google. Vuoi un hamburger? Magari penserai subito a McDonald's o al vostro pub di fiducia. Questo tipo d'associazione è tra le più forti che un'azienda può sperare di creare nella mente dei consumatori. Garantisce un continuo flusso di entrate nel tempo.

Mantenere questo status, d'altro canto, è difficile. Vedi MySpace che una volta dominava lo spazio dei social network dove ormai Facebook regna sovrana. E anche Facebook deve dare costantemente battaglia a nuovi competitori come Tik Tok.

Segreti

Aziende come Coca-Cola, 3M (l'azienda che produce i Post-It e lo scotch) o case farmaceutiche, hanno alla base del loro successo uno o più segreti. Per Coca-Cola sono le ricette delle bevande che produce, per 3M o le case farmaceutiche i brevetti che impediscono alla competizione di copiarne i prodotti.

Ecosistemi

Aziende come Apple, Facebook, o Google, sono protette da forti ecosistemi.

Per Apple c'è la sinergia di hardware e software, dove un prodotto funziona bene da solo, ma funziona meglio o migliora l'esperienza di usare altri prodotti che la società vende. Per esempio, le AirPods sono cuffie che funzionano benissimo da sole, ma la configurazione è immediata ed intuitiva con un iPhone e puoi controllare il volume e cosa stai ascoltando anche da un Apple Watch. Insomma, per una persona che ha un prodotto Apple è più facile scegliere di comprare un altro prodotto di quest'azienda piuttosto che di un competitore.

Facebook ha un ecosistema di persone che rende futile l'idea di voler passare ad un'altra piattaforma. Perché passare a un'altra piattaforma se tutti i miei amici e parenti sono già su Facebook? Vero, sì, che altre piattaforme hanno magari un uso diverso e magari più mirato, ma per condividere i momenti importanti della vita solo Facebook ha senso.

Google ha un ecosistema di prodotti che ti fanno trovare quello che cerchi in maniera facile e veloce con Google Search e Maps, ma anche un ecosistema che ti permette di lavorare produttivamente ovunque con Mail e Drive.

Prezzo

Quando si tratta di prodotti di consumo, di solito chi vince è chi ha il prezzo più basso.

Amazon, Walmart, e Costco sono aziende che sfruttano questo vantaggio. Non so voi, ma io trovo quasi tutto su Amazon , spesso a un prezzo più basso che altrove, o tutt'al più che costa uguale, ma me lo mandano a casa gratis! Walmart e Costco sono supermercati americani, rispettivamente al dettaglio e all'ingrosso, i cui prezzo sono imbattibili. Per tutte e tre, i fattori che fanno sì che il loro prezzo sia il migliore sono, tra gli altri, la logistica eccezionale e le economie di scala.

Monopolio

La migliore difesa contro la competizione è non averne. Un monopolio, per essere tale, non deve necessariamente avere un'unica azienda a livello nazionale o internazionale. Ci sono anche monopoli locali e regionali.

Pensiamo ad Autostrade S.p.A., per esempio. Autostrade ha in concessione la gestione esclusiva di alcune tratte autostradali possedute dallo Stato con contratti che vanno dai 10 ai 50 anni. In Italia ci sono anche altre aziende che gestiscono strade e autostrade, ma ognuna ha dei tratti predeterminati da gestire. Quindi, queste aziende non competono direttamente tra loro se non nel mostrare una superiore abilità di gestione al momento di un nuovo bando… e magari un prezzo per lo Stato più competitivo rispetto alla concorrenza.

Un albergo che ho visto di recente di recente a Malta sorge su un'isoletta minuscola dove il territorio non permette la costruzione di altri edifici. Difficile competere con quell'albergo quando non ce ne possono essere altri in zona!

Costo d'ingresso nell'industria

Certe aziende sono difese dall'alto costo iniziale richiesto per entrare nel settore. È difficile competere con aziende ferroviarie, per esempio, perché non tutti si possono permettere di creare un'intera linea ferroviaria, o non si può perché è dello Stato, o il territorio non permette di avere linee parallele.

Poi, per quelle aziende che invece possono permettersi la spesa iniziale, deve anche valere la pena di competere a prezzi più bassi delle aziende già presenti nel settore. Quindi, non solo il costo iniziale, ma anche l'ammonizzazione di quel costo e il livello di guadagno che si spera di fare devono essere in grado di giustificare l'investimento iniziale.

Scommettiamo in aziende che presentano uno o più di questi vantaggi competitivi

Come puoi aver notato, alcune delle aziende che ho usato come esempio hanno caratteristiche che le fanno rientrare in più di una categoria. Per esempio, Coca-Cola ha un brand forte, segreti, prezzi competitivi (anche se non il più basso) e un monopolio per quanto riguarda lo spazio dominante sugli scaffali dei supermercati.

Se vogliamo essere sicuri di fare un buon investimento, quindi, dobbiamo assicurarci che le aziende che selezioniamo abbiano almeno uno di questi vantaggi competitivi, idealmente più di uno. Quanto più è ampio il fossato che difende il nostro castello, tanto più forte saranno i guadagni che ci farà fare.

Attenzione ai finti vantaggi competitivi!

Alcuni vantaggi competitivi sono finti o temporanei. Dobbiamo essere prudenti nel determinare quali sono i vantaggi competitivi di un'azienda e chiederci sempre quanto un vantaggio possa durare nel tempo.

Per esempio, Uber è stata forse la prima azienda a trasformare il modo di prendere un Taxi, rendendolo più accessibile, pratico, sicuro, ed economico. L'azienda ha avuto vari vantaggi rispetto alle società di Taxi tradizionali: una tecnologia innovativa per il consumatore, una tecnologia innovativa per gli autisti, una strategia aggressiva che ha portato al cambiamento di alcune leggi che ne impedivano il funzionamento.

D'altro canto, però, il concetto di Uber e la loro tecnologia è semplicemente replicabile. Infatti, negli ultimi anni c'è stata un'esplosione di servizi uguali e nessuno si pone il problema di andare con Uber o con un competitore purché il servizio sia simile. Il fattore principale nella scelta tra Uber o un competitore è solo il prezzo, ma quando gli autisti sono gli stessi per ognuno di questi servizi, c'è un limite a quanto il servizio può abbassare il prezzo prima che gli autisti abbandonino la piattaforma.

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