Quando si tratta di investimenti, ci sono tanti modi per far fruttare i propri soldi in maniera più o mena sicura. Chiaramente non mi riferisco a speculare sul prezzo futuro delle azioni hot del momento né a fare trading di azioni o derivati. Mi riferisco, invece, al processo di trovare un asset che ci frutti soldi e che intendiamo possedere per un periodo di tempo relativamente lungo.
Se non hai intenzione di possedere un'azienda per almeno 10 anni, non vale la pena nemmeno tenerla solo 10 minuti! Warren Buffett
A questo fine, i migliori investimenti sono immobili e aziende. Obbligazioni - per esempio, i bond di uno stato - non sono di solito un buon investimento, ma possono essere un buon posto dove parcheggiare temporaneamente il proprio capitale nell'attesa di trovarne un uso migliore.
In questo blog e nel podcast, io e Jessica parliamo principalmente di investire direttamente in società quotate in borsa perché questo è quello che facciamo noi. Poiché cerchiamo di fare meglio della media, non investiamo in ETF o altri tipi di fondi.
Investire come Warren Buffett
Come ho menzionato in passato, il nostro modo di investire deriva dagli insegnamenti di Warren Buffett e Charlie Munger, notoriamente i più grandi investitori di tutti i tempi. Il loro metodo è, secondo noi, perfettamente riassunto in questa frase di Munger:
[Quando si tratta di investire in aziende] dobbiamo assicurarci di avere a che fare con qualcosa che siamo in grado di capire. Una volta applicato questo filtro, dobbiamo focalizzarci su aziende che hanno delle caratteristiche intrinseche tali da fornirle di un vantaggio competitivo che duri nel tempo. Poi, preferiremmo di gran lunga avere delle persone con integrità e talento già insediate ad amministrarle. Infine, per quanto fantastica, nessun azienda vale un prezzo infinito. Quindi, dobbiamo poter comprare a un prezzo che abbia senso e che ci dia un margine di sicurezza contro le naturali vicissitudini della vita. Charlie T. Munger
Quest'articolo è, perciò, il primo di una serie in cui parlerò di come io e Jessica cerchiamo di capire in quali aziende vale la pena investire, seguendo i principi delineati in quella frase. Questa serie consiste perciò nel:
- Definire le nostre aree di competenza (questo articolo)
- Capire come opera un'azienda e se il modo in cui opera si allinea ai nostri valori
- Capire se l'azienda ha delle caratteristiche intrinseche che la proteggono dalla competizione
- Capire se l'azienda è gestita da persone capaci e oneste
- Come leggere i rapporti finanziari di una società quotata in borsa
- Capire come evitare di farci abbagliare dal prospetto di investire in una società che ci piace ma che non necessariamente presenta un buon investimento
- Capire qual'è il momento giusto per investire decidendo un prezzo da pagare che abbia senso
- Esempio: Analisi di Starbucks
- Esempio: Analisi di Apple
- Qual'è il momento di vendere e le giuste ragioni per farlo
Investiamo solo in aziende che rientrano nostre aree di competenza
Secondo Warren Buffett ci sono solo due regole da seguire quando si tratta di investimenti. Regola numero uno: non perdere soldi. Regola numero due: non dimenticare la regola numero uno.
Per evitare di perdere soldi commettendo sciocchezze, perciò, è importante capire in cosa stiamo investendo. Il primo passo è, quindi, filtrare le aziende in cui siamo interessati ad investire selezionando solo quelle che operano in industrie in cui abbiamo già un minimo di competenza.
Quali sono le nostre competenze?
A questo punto potreste pensare di non avere alcuna competenza che vi sia utile a capire certe aziende, ma vi sbagliereste. Chiedetevi invece:
- Cosa ho studiato a scuola o all'università?
- In che industria lavoro o vorrei lavorare?
- Quali sono le mie passioni?
- Dove spendo i miei soldi, di solito?
Le risposte che darete a queste domande definiranno quello che Buffett chiama circle of competence. Solo le aziende che rientrano nelle nostre competenze potranno essere considerate per un possibile investimento.
Facciamo un esempio. Queste sono le mie risposte alle domande su citate:
- Ho studiato lingue e culture comparate all'università (Anglo-Americano e Giapponese) perciò potrebbero interessarmi aziende che operano in editoria, traduzioni, attività politiche internazionali e commerciali con i Paesi che ho studiato, viaggi e turismo, etc.
- Lavoro come consulente informatico, programmatore, principalmente su sistemi operativi di Apple. Negli ultimi anni ho sviluppato software per aziende che operano principalmente in food delivery, editoria, e commercio online. Chiaramente, quindi, le aziende che mi possono interessare sono aziende in tech, editoria, e commercio online. Ma anche advertising, visto che parecchie delle aziende per cui ho lavorato o che fanno prodotti che uso per lavoro fanno soldi con pubblicità.
- Sono appassionato di investimenti (chiaramente 😄), videogiochi, e di un gioco di carte collezionabili che si chiama Magic: The Gathering, a cui ho giocato per oltre 15 anni (😱) e che tutt'oggi rappresenta uno dei miei appuntamenti settimanali fissi.
- Spendo soldi - quelli per piacere, non per necessità, comfort, o investimenti - per viaggiare in giro per il mondo, in videogiochi, Magic (vedi su), film / serie TV (si pago), e in tonnellate di libri su business, investimenti, e programmazione.
Ho quindi ora definito le mie aree di competenza: abbastanza consistentemente, le aree che mi interessano e di in cui ho esperienza sono tech, editoria, videogiochi, ed e-commerce. Allora, quali sono alcune aziende in questi settori che mi vengono subito in mente e perché?
- Tech: Apple visto che lavoro sui loro sistemi e ho solo prodotti loro a casa e addosso; Facebook, Twitter, e Google che sono aziende che campano su software e advertising e che producono sistemi che uso per lavoro; Amazon per la parte di cloud computing che pure uso per lavoro; Atlassian, i creatori di Jira e di altri servizi che uso quotidianamente; Microsoft per lo stesso motivo di Atlassian.
- Editoria: News Corp (l'azienda che pubblica il Wall Street Journal che leggo tutti i giorni e che sono anche miei clienti), Il Sole 24 ore, Sky, etc.
- Giochi e videogiochi: Hasbro (che produce il Magic: The Gathering) e aziende come Nintendo, Electronic Arts e Ubisoft. Anche Facebook rientra in questa categoria con Oculus.
- Per quanto riguarda dove spendo i miei soldi per piacere, le aziende menzionate su già coprono la maggior parte di quelle che mi interessano. In più ci sarebbero linee aree e catene alberghiere, e aziende che offrono motori di ricerca dove trovare alberghi, hotel, appartamenti per vacanze, auto rental, etc. Quindi, aziende come Booking, AirBnB, Google (per Google Maps, Flights, e Trips), Hertz, o linee aree come easyJet, British Airways, Virgin Atlantic e Delta Airlines.
Conosci te stesso
Non sono le cose che non sai a metterti nei guai. È quello che dai per certo che invece non lo è. Mark Twain
Come quando Neo in The Matrix va dall'Oracolo solo per sentirsi dire che "essere l'eletto è come essere innamorati: solo tu puoi sapere di essere l'eletto", allo stesso modo, solo noi possiamo sapere quali sono le aree in cui ci sentiamo più preparati. E solo noi possiamo sapere quali sono i limiti delle nostre competenze. L'importante, è capire quali sono quei limiti.
Buffett usa sempre come esempio Ted Williams. Questo giocatore di baseball professionista è riuscito a battere il maggior numero di "strike" perché sapeva quali sono i punti in cui avrebbe battuto meglio. Nei suoi allenamenti, ha misurato quali fossero quei punti usando lo schema raffigurato nell'immagine seguente.
Il rettangolo rappresenta l'area di tiro valida, e ognuno dei cerchi è della dimensione di una palla da baseball. L'area arancione e rossa è l'area che Williams ha misurato essere la sua area di battitura ideale. Sapendo questo, il giocatore evitava di battere palle che finivano al di fuori di quell'area.
Chiaramente, nel gioco del baseball il battitore è prima o poi costretto a battere una palla al di fuori della propria area migliore, e un discorso simile si applica ai gestori di fondi professionisti. Ma non è lo stesso per noi che siamo investitori privati. Questo è il nostro vantaggio! Possiamo sempre aspettare che le aziende che capiamo ci presentino una buona opportunità per investire. Vedremo come più avanti nel nostro percorso. L'importate, quindi, è essere in grado di riconoscere le opportunità quando si presentano.
Espandere le proprie competenze
Limitarsi alle competenze che già abbiamo è un ottimo modo per evitare di fare stupidaggini. Chiaramente, però, nulla toglie che, con tempo e dedizione, possiamo acquisire nuove competenze che espandano i nostri orizzonti finanziari. Per esempio, io sono interessato ad investire in immobili e all'analisi dello stato economico mondiale e in particolare alle politiche monetarie internazionali. Mi sono perciò iniziato ad interessare, per esempio, all'industria immobiliare e all'oro, usato come strumento finanziario, e la sua estrazione e rifinitura. Ma anche a energie rinnovabili, che credo essere fondamentali per il futuro dell'umanità, e alla sostenibilità indipendente, e quindi alla produzione di energia e riciclo delle acque a livello personale, e ad agricoltura e fattorie di piccole dimensioni.
Questi, però, sono interessi secondari e non penso che sarò in grado di investire nella maggior parte di quei settori per ancora qualche tempo. Perciò cerco di starne alla larga, almeno per ora.
Buffett e Munger sostengono che i loro principali vantaggi siano stati la loro naturale inclinazione all'apprendimento e la loro curiosità. Si dice che entrambi leggano 500 pagine di rapporti finanziari al giorno e vari libri ogni settimana.
Leggere così tanto gli ha permesso di accumulare, come per i soldi, una conoscenza che si è moltiplicata (o "composta") su se stessa nel tempo, dandogli un vantaggio incredibile nel capire quali aziende presentassero ottime opportunità di investimento. Possiamo solo sperare di fare lo stesso.
Conclusione
Se vogliamo investire in singole aziende come fanno i più bravi investitori del mondo, dobbiamo iniziare col definire le nostre aree di competenza. Questo è fondamentale per poter riconoscere buone opportunità quando si presentano e per avere la convinzione e lo stomaco necessario a sopportare la volatilità del mercato quando compriamo azioni e il prezzo continua a scendere, ma che anzi ci fa essere ancora più contenti perché sappiamo di poter comprarne ancora di più ad uno sconto più forte di prima.
Questo è forse l'aspetto più semplice e allo stesso tempo uno dei più difficili da metabolizzare. Solo dopo aver fatto l'esperienza di investire in un'azienda che sappiamo di capire bene e vederne comunque il prezzo scendere di molto rispetto a quello che abbiamo pagato ci rendiamo conto di quanto sia importante.
Una volta definite le nostre aree di competenza, siamo pronti a stendere una prima lista di aziende da analizzare che rientrano in quelle aree e iniziare l'analisi di ognuna. Nel prossimo articolo, vediamo come approcciare ognuna delle aziende sulla nostra lista.