Come leggere i rapporti finanziari di un'azienda

Questo è il quinto articolo nella serie su come fare l'analisi delle aziende in cui siamo interessati ad investire. La serie consiste nel:

I rapporti finanziari che ogni azienda produce

Ogni azienda quotata in borsa ha l'obbligo di pubblicare documenti che ne rispecchino la situazione finanziaria. Questi documenti, in genere, vengono pubblicati ogni trimestre e si riferiscono al trimestre appena concluso o agli ultimi 12 mesi.

Negli Stati Uniti, la Security Exchange Commission (SEC) richiede che le aziende pubblichino i rapporti finanziari in maniera standardizzata. Ogni trimestre le aziende americane devono pubblicare un rapporto trimestrale chiamato 10Q, tranne che per l'ultimo trimestre dell'anno fiscale dell'azienda (che spesso è diverso per ogni azienda) in cui il rapporto trimestrale coincide con quello annuale ed è chiamato 10K. La differenza tra i due è che il 10K racchiude molte più informazioni sulle operazioni dell'azienda rispetto al 10Q.

In Europa e nel Regno Unito, i risultati finanziari seguono uno standard meno rigido e i rapporti annuali contengono meno informazioni rispetto a quelli americani.

Di nuovo, i rapporti annuali tendono a contenere più informazioni rispetto a quelli trimestrali. Perciò, nell'analizzare un'azienda è consigliabile iniziare col leggere prima un rapporto annuale per poi procedere in ordine cronologico con i rapporti successivi.

Ad ogni modo, le stesse informazioni vengono spesso riassunte dalle aziende sotto forma di presentazione agli investitori. Queste però sono spesso "abbellite" e spesso non contengono dettagli sufficienti a formare un'opinione a tutto tondo sulla performance dell'azienda. Per questo è sempre opportuno leggere i rapporti finanziari nella loro interezza.

Per evitare confusione, quando ci riferiamo ai rapporti finanziari in questo articolo intendiamo l'insieme della presentazione agli investitori più il rapporto "ufficiale" per il governo (quindi i form 10K e 10Q negli Stati Uniti o documenti simili altrove) ove presenti.

Le informazioni contenute nei rapporti finanziari

I rapporti finanziari prodotti dalle aziende contengono varie informazioni, non solo numeri. Queste sono:

  • Una lettera agli azionisti da parte dell'amministratore delegato che apre la presentazione agli investitori
  • Opzionalmente una lettera agli azionisti da parte del presidente del consiglio d'amministrazione
  • Un riassunto della performance finanziaria dell'azienda
  • Dettagli sull'attività, le sue operazioni, e notizie importanti che la riguardano
  • I risultati finanziari accompagnati da una discussione da parte del management
  • Informazioni sui membri del consiglio d'amministrazione dell'azienda
  • Note legali e note sulla revisione contabile

In particolare, le aziende americane devono presentare nella sezione del 10K sull'attività tutte le informazioni su come l'azienda opera, quali sono i rischi per cui l'azienda potrebbe fallire e una panoramica sulle principali dispute legali con altre aziende e con sindacati dei lavoratori. Questa è forse la sezione più utile per capire a fondo l'azienda perché ci fa guardare ad essa allo stesso modo di come la guarda il management.

La seconda sezione più importante del rapporto è quella sui risultati finanziari. Questi vengono presentati con tre documenti: un resoconto di bilancio (balance sheet), un resoconto del fatturato e delle spese sostenute (income statement), e un resoconto delle entrate e uscite di denaro sonante (cash flow statement o rendiconto finanziario). La stessa sezione contiene anche una discussione di questi risultati economici da parte del management in cui spiegano, secondo loro, perché ci sono stati risultati positivi o negativi e come l'azienda si sta posizionando per far meglio in futuro.

Diamo uno sguardo a questi documenti. Ah, una nota: i nomi di dati a questi documenti nei rapporti finanziari di diverse aziende sono spesso incoerenti. È facile però capire dal nome o dal contenuto a cosa si riferiscono. Per esempio, la Balance Sheet è a volte chiamata "Consolidated Statement of Financial Position".

Balance Sheet

Il resoconto di bilancio rappresenta tutte le attività (asset) e le passività (liabilities) dell'azienda. In soldoni, presenta i soldi che l'azienda ha in banca più il valore dell'inventario, immobili, macchinari, azioni di altre aziende, obbligazioni, etc. e il valore di tutti i debiti che l'azienda ha nei confronti di altri.

La differenza tra i due, attività meno passività, da come risultato la "shareholders' equity" chiamata anche "book value". Questo è semplicemente il capitale netto dell'azienda che può essere spartita tra gli azionisti. Praticamente, in teoria, se l'azienda chiudesse oggi, il "book value" sarebbe il capitale ricavato dal vendere tutti gli asset dell'azienda più il contante che l'azienda ha in banca, e dopo avere ripagato tutti i debiti. Alla chiusura dell'azienda, i soldi rimasti sarebbero divisi per il numero di azioni distribuiti in proporzione a tutti gli azionisti. In pratica, però, non si può fare affidamento su questo numero perché non è detto che il valore di mercato degli asset sia effettivamente il prezzo a cui verranno venduti.

A differenza degli altri due documenti sui risultati finanziari, la balance sheet non si riferisce al trimestre o all'anno trascorso, ma è una fotografia dei conti dell'azienda a una specifica data.

Income Statement e Cash Flow Statement

Lo income statement (conto economico) e il cash flow statement (rendiconto finanziario) sono gli altri due documenti in cui vengono presentati i risultati finanziari. Da un certo punto di vista sono simili in quanto entrambi presentano le entrate e le uscite dell'azienda in un certo periodo di tempo, dall'altro è importante la distinzione che presentano.

Il primo ci propone i dati di fatturato e spese sostenute dall'azienda e contiene incassi e spese da segnalare a fini fiscali. Per esempio, immaginiamo un'azienda A che produce quaderni e che si fornisce carta dall'azienda B. Quando l'azienda A piazza un'ordine all'azienda B, questa manderà subito la carta ad A ma riceverà il pagamento 30, 60, o anche 90 giorni dopo. A livello fiscale, però, l'azienda B dovrà subito dichiarare la vendita e alla chiusura dell'anno dovrà pagare le tasse su quell'incasso anche se il pagamento ancora non è stato effettuato. D'altro canto l'azienda A ancora non ha ancora speso soldi, anche se ha già ricevuto i materiali e ha promesso di pagarli. L'azienda A non ha ancora l'obbligo di dichiarare la fuoriuscita di denaro. Quindi, nello Income Statement di B sembrerà che l'azienda ha incassato dei soldi che ancora non ha ricevuto, e nello Income Statement di A non ci sarà una spesa che invece andrà fatta, facendo sembrare entrambe le ditte più ricche di quello che sono. In molti Paesi, al fisco non importa se non hai ancora ricevuto i soldi o hai promesso di pagare qualcosa. C'è anche un'altra questione: i soldi per pagare B dove li ha presi A? L'azienda A potrebbe aver dovuto chiedere un prestito per sostenere quella spesa, ma se così fosse quei soldi apparirebbero sulla Balance Sheet come asset (se sono ancora in banca) e allo stesso tempo come debito, ma non apparirebbero sullo Income Statement, perché i prestiti pure non interessano al fisco.

A sopperire queste mancanze c'è il Cash Flow Statement, che documenta le entrate e uscite di denaro da e verso i conti dell'azienda.

In genere questo documento è diviso in tre sezioni: la prima in cui gli incassi netti dell'azienda riportati nello Income Statement vengono rivisitati per far conto di uscite ed entrate che non sono effettivamente avvenute. La seconda ci parla dei movimenti fatti per investire in altre attività e gli incassi che certe operazioni finanziarie hanno generato. L'ultima, invece ci fa capire quanti soldi sono stati spostati nel chiedere prestiti e attività relative a capitalizzare la società.

Come leggere i rapporti finanziari di un'azienda

Quando noi leggiamo i risultati finanziari di un'azienda noi di Investitori Ribelli ci focalizziamo più attentamente solo su un paio di sezioni: la discussione di cosa fa l'azienda, dei rischi per cui potrebbe fallire, e la discussione dei risultati finanziari. Dopo di ché, andiamo a guardare la sezione che discute quanto e come vengono pagati gli amministratori dell'azienda.

La prima parte, quella sulle operazioni, è fondamentale per capire a fondo l'azienda e come opera. In più, la sezione sui rischi ci aiuta nel ribaltare la nostra tesi d'investimento prima di decidere se effettivamente comprare azioni.

La seconda, invece, ci serve a capire il valore dell'azienda, se l'azienda sta crescendo nel tempo, e cosa sta facendo il management per mantenere i risultati attuali nel tempo e per fare meglio in futuro.

Nei prossimi articoli, vedremo come usare le informazioni nei risultati finanziari per determinare il valore intrinseco di un'azienda: quanto pagare le azioni per poter dire di aver fatto un affare.

Infine, vogliamo avere conferma che gli amministratori dell'azienda non siano solo dei bastardi affamati di soldi a scapito degli azionisti, e un buon modo per farlo è guardare agli incentivi che hanno e come questi incentivi determinano quanto vengono pagati. Spesso, infatti, i direttori dell'azienda vengono pagati uno stipendio di base che può essere alto o basso, ma la maggior parte dei guadagni la fanno dai bonus in denaro e/o azioni. Questi bonus possono essere attribuiti in base a varie metriche. Forse, la peggiore di queste è quanto il prezzo delle azione sia salito nell'ultimo anno.

Come dice Charlie Munger, "dimmi quali sono gli incentivi e ti dirò quale sarà il risultato". Dobbiamo stare molto attenti che le nostre aziende diano i giusti incentivi ai manager per accrescere il nostro patrimonio insieme al loro, non solo il loro!

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